LA COLONIZZAZIONE DELLO SPAZIO
Colonizzare lo spazio non è un'idea recente. Anzi, risale a più di quarant'anni fa ed è da attribuire a Gerard O'Neill, scienziato statunitense.
Nel periodo d'oro dell'esplorazione spaziale da parte di USA e URSS, O'Neill immaginò di creare delle vere e proprie "capsule" abitabili internamente da intere comunità terrestri. All'epoca, lo scopo per la creazione di queste colonie fu intravisto nello sfruttamento minerario delle risorse metalliche contenute nei meteoriti che, in situazioni di micro-gravità, risulterebbe più semplice e più economico di scavare miniere sulla Terra.
All'epoca, le idee di O'Neill, complici le esigenze militari della guerra fredda, vennero accantonate. Oggi invece, con la popolazione mondiale che cresce a ritmo vertiginoso e le risorse che scarseggiano, i progetti di colonie spaziali sono sempre più attuali.
Nonostante lo scetticismo dei genetisti, convinti che il DNA umano si sia evoluto per vivere solo in ambiente terrestre, ad oggi sono state individuate tre possibili opzioni.
Nel periodo d'oro dell'esplorazione spaziale da parte di USA e URSS, O'Neill immaginò di creare delle vere e proprie "capsule" abitabili internamente da intere comunità terrestri. All'epoca, lo scopo per la creazione di queste colonie fu intravisto nello sfruttamento minerario delle risorse metalliche contenute nei meteoriti che, in situazioni di micro-gravità, risulterebbe più semplice e più economico di scavare miniere sulla Terra.
All'epoca, le idee di O'Neill, complici le esigenze militari della guerra fredda, vennero accantonate. Oggi invece, con la popolazione mondiale che cresce a ritmo vertiginoso e le risorse che scarseggiano, i progetti di colonie spaziali sono sempre più attuali.
Nonostante lo scetticismo dei genetisti, convinti che il DNA umano si sia evoluto per vivere solo in ambiente terrestre, ad oggi sono state individuate tre possibili opzioni.
1. LA LUNA
La Luna, già al centro di numerose missioni spaziali, sembra essere un potenziale candidato per la colonizzazione. A suo favore vi sono la relativa vicinanza con la Terra e la presenza di titanio e di elio-3, che può essere impiegato per la produzione di carburante.
2. MARTE
I progetti di colonizzazione del pianeta rosso sono certamente tra i più audaci, data la distanza tra Marte e la Terra e le poche informazioni di cui disponiamo. Tuttavia, i pochi dati raccolti fanno ben sperare: oltre alla accertata presenza di tracce di acqua, che limiterebbero la necessità di rifornimento idrico per le colonie, parrebbe che i batteri terrestri abbiano ottime possibilità di adattarsi all'ambiente marziano, preparandolo per la colonizzazione umana.
Ad oggi la compagnia "Mars One" progetta lo sbarco sul pianeta rosso di volontari già nel 2023, senza però alcuna possibilità di ritorno sulla Terra.
Ad oggi la compagnia "Mars One" progetta lo sbarco sul pianeta rosso di volontari già nel 2023, senza però alcuna possibilità di ritorno sulla Terra.
3. STAZIONI SPAZIALI
Rifacendosi all'idea di O'Neill, la creazione di vere e proprie stazioni spaziali che ricreano un ambiente di tipo terrestre al loro interno è una delle soluzioni sotto esame. A favore di questo progetto, gioca un ruolo importante la vicinanza alla Terra e la possibilità di estrarre acqua dagli asteroidi vicini.
Fonti: http://mytech.panorama.it/ecco-come-saranno-citta-spazio
http://www.nextme.it/scienza/universo/sistema-solare/7735-batteri-colonizzeranno-marte
http://spazio-e-oltre.over-blog.it/pages/High_Frontier_Colonie_umane_nello_spazio-1594791.html
http://www.nextme.it/scienza/universo/sistema-solare/7735-batteri-colonizzeranno-marte
http://spazio-e-oltre.over-blog.it/pages/High_Frontier_Colonie_umane_nello_spazio-1594791.html