MOSSEL BAY - WESTERN CAPE - SOUTH AFRICA
Seconda località che gode del clima più mite al mondo, dietro soltanto alle isole Hawaii, Mossel Bay si erge su uno sperone della costa sud-orientale sudafricana, affacciandosi sull'Oceano Indiano.
Dal bagnasciuga il panorama è paradisiaco e la vista abbraccia gli ampi spazi verdi a ovest e ad est, il blu intenso dell'Oceano Indiano e i rilievi che scandiscono il profilo del litorale sull'altro lato dell'insenatura. La costa in direzione di Port Elizabeth è caratterizzata da spiagge di sabbia finissima, mentre quella che si protende verso Cape Town presenta scogliere scure su cui si frangono le onde. La zona è anche uno dei punti d'osservazione più favorevoli al "whale watching", dato che si trova su uno dei percorsi principali di migrazione delle balene. |
Cenni storici
Nell'anno 1488 Bartolomeo Dias sbarcò nella baia dove sarebbe poi sorta Mossel Bay, facendo tappa durante la sua spedizione finalizzata a scoprire una via marittima per le Indie.
Una decina di anni più tardi i Portoghesi iniziarono ad intrecciare relazioni commerciali con l'etnia locole dei nomadi Khoisan, ma il primo insediamento stabile europeo fu stabilito solo nel 1729, successivamente alla colonizzazione di Cape Town. Al giorno d'oggi l'impressione che si ha passeggiando per le strade di Mossel Bay è quella di una cittadina nella quale diverse etnie vivono in maniera coesa fianco a fianco, in perfetta armonia con l'ambiente circostante che fa da sfondo all'insediamento urbano. I confini della città non sono netti, in quanto gli spazi cittadini sono costantemente integrati dalla maestosa vegetazione locale. Il centro di Mossel Bay si presenta scosceso e raccolto intorno agli edifici più datati. Ad essere predominanti sono i tipici elementi dell'architettura europea che, posti in un contesto così esotico, risultano estremamente affascinanti e producono interessantissimi risultati. |
Vista aerea del centro cittadino
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